SOVRANITÀ MONETARIA...

...nel '92 la lira vs marco passò, in tre mesi, da 750 a 1300...con una svalutazione prossima al 50%...
Come faremmo a ripagare il debito senza produttività? Stampare moneta non equivale a ripagare il debito, ma ad allungarne i tempi ed alzarne i tassi di interesse che dagli attuali 5/6% passerebbero al 20/26%. Questa novella della sovranità monetaria bisogna cancellarla. Perché chi l'ha vissuta sa benissimo che è inutile. I fautori della sovranità monetaria affermano che riprenderemo a produrre. In quali settori, per favore? Non siamo più competitivi (e nel "mattone" c'è già un inflazione enorme, in 10 anni sono stati costruiti in Italia 4 milioni di case. Contemporaneamente ci sono 5,2 milioni di case vuote solo nelle grandi città). A tal proposito ricordo cosa diceva Ciampi (allora direttore della banca d'Italia) nel 1992: "..l’Italia non deve svalutare e una valuta forte obbliga l’amministrazione pubblica ad essere più virtuosa mentre l’industria privata deve orientare gli investimenti verso le produzioni ad alto contenuto tecnologico con elevato valore aggiunto".
Non abbiamo messo in atto nessuna delle due strategie. E oggi ne paghiamo le conseguenze. Non dipende dall'Euro la crisi attuale. Ma da quelle due cose che diceva Ciampi.....

Rìpartiamo da RìEVOLuzione Italia....

Siamo senza governo...
Senza papa....
Senza capo della polizia...
Senza presidente della Repubblica.
Egoisticamente......qualcuno ha detto: "...non ci potrebbe andare meglio!"

Ma soprattutto ci sono le basi per ricostruire qualcosa di importante partendo dal brand del nostro blog.

Proviamo a ragionare.... Alla Camera la maggioranza ce l'ha il PD, al Senato ce l'ha il PDL e il primo partito italiano è il MoV. Su cosa si basavano i loro programmi? Sul niente. Come ho scritto ieri sera...uno voleva smacchiare i giaguari (?!), l'altro avrebbe rimborsato l'IMU e l'ultimo ci dava 1.000 euro al mese. Ma il declino come lo fermiamo? Ce lo ricordiamo che abbiamo un debito pubblico di 2.000 miliardi di euro che ogni anno cresce, per effetto dei soli interessi, di oltre 120 miliardi di euro? Lo sappiamo che il PIL è ormai sceso sotto 1.500 miliardi di euro (perdendo quasi il 20% in dieci anni) e continuerà così fino al 2015? Ce lo ricordiamo che la spesa pubblica è pari a 800 miliardi di euro annui? L'unica analisi che mi sento di esternare è che....gli unici movimenti che avevano un programma che trattasse tali temi (fermare il declino e rilanciare l'Italia) erano il MIR e FARE e insieme hanno preso, forse, l'1,5%......i secondi per un eccesso di narcisismo del loro leader, noi per l'errata scelta di coalizzarci con Berlusconi.

Di fronte ad un tale scenario, effettivamente preferisco un Monti bis al niente dei grillini che volevano uscire dall'euro, dall'Europa, non rimborsare il debito e stampare la lira. Avrebbero risolto i problemi nel brevissimo (a parte bruciare 1000 miliardi di euro di risparmi italiani investiti in titoli di stato...) e ricreato le stesse condizioni che ci hanno condotto a questo risultato. Insomma, secondo il programma economico di Grillo, se ciò che abbiamo fatto negli ultimi 70 anni non ha funzionato, cancelliamolo e rifacciamolo di nuovo. Ma anziché scrivere i bilanci con la penna nera...scriviamoli con quella azzurra.. (Sigh!)

Mi rinfresco di nuovo la faccia per svegliarmi (no, Massi, no....non è un incubo, sei sveglio..) e mi rimbocco le maniche (d'altronde lavorare è l'unica cosa che so fare...). Ci aspettano mesi, e anni...duri, ma duri davvero.

Ma dalla nostra parte abbiamo la voglia di Rìcostruire un paese libero e tante idee per farlo. 

Allora mi esce un sorriso e......mirando al futuro......sento che ce la faremo.

(Massimiliano Bussagli)

Il MiR (Moderati In Rivoluzione) in Toscana chiuse le liste e raccolte le firme.

Il camper del MiR accolto con grande entusiasmo e partecipazione, 
Tanta la disponibilità a sostegno del reale rinnovamento politico

Sabato 19 Gennaio 2013, alle ore 11.00, presso la Sala Meeting dell’Hotel Baglioni di Firenze, si terrà la conferenza stampa di presentazione regionale, dei candidati per la Camera ed il Senato, delle liste MIR (Moderatiin Rivoluzione) della Toscana. Il Mir ha chiuso il suo primo tour elettorale finalizzato alla raccolta firme a sostegno delle liste che saranno presentate per la Camera e Senato. Il coordinatore regionale Alessio Berni, fa sapere: “abbiamo riscontrato una grande volontà di sostenere un nuovo progetto politico, la gente è nauseata dalle solite dinamiche vecchio stile e il fatto che le nostre liste e la nostra aggregazione sia composta da soggetti e progetti decisamente nuovi, ha ricevuto, fin da subito, una grande condivisione da parte di tutti i cittadini della Toscana che abbiamo avuto modo di incontrare durante il nostro primo tour regionale”

Il MIR, acronimo di “Moderati in Rivoluzione”, è nato dall’idea dell’avvocato modenese Giampiero Samorì. Carismatico, concreto, preparato, Samorì oltre che avvocato è anche uno stimato professore di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Urbino.

Rinnovamento della classe politica presentando validi candidati provenienti dalla società civile, Risanamento del debito pubblico attraverso il recupero delle riserve della banca d'Italia, Rilancio dell’economia per mezzo di progetti di incentivazione e Riforme concrete per il paese, questi sono solo alcuni dei capisaldi del MIR che anche in Toscana ha trovato ampio seguito. Le liste che verranno presentate, forti della partecipazione di giovani e meno giovani, danno un ampio spazio anche alle donne e si fondano principalmente sulla meritocrazia, mettendo al bando le solite facce note della politica.

Semplice, chiaro, diretto. Il PROGRAMMA del MIR - Moderati In RIVOLUZIONE.

Difficilmente i media nazionali (sovvenzionati con soldi pubblici!) ci permetteranno di esporre il nostro programma.

Se lo ritenete di vostro gradimento, condividetelo. L'Italia ha bisogno di una svolta libertaria e radicale.

PROGRAMMA del MIR - Moderati In RIVOLUZIONE.

1. CREAZIONE della RICCHEZZA da REDISTRIBUIRE.
IL primo problema da risolvere è quello di trovare i soldi per finanziare tutti i punti del Programma, partendo dalla diminuzione del DEBITO PUBBLICO da 2000 miliardi di euro, portandolo a metà, (1000 miliardi ).
Andiamo a prendere i soldi dove sono. Basta prendere i soldi ai soliti sudditi Italiani
SOLDI DA ACQUISIRE per il bene degli ITALIANI.
1/A. 250 miliardi presi alla Banca d'Italia ( 80 oro depositato in USA + 170 in cassa )
2/B. 350 miliardi da tutte le Fondazioni Bancarie e non.
3/C. 100 miliardi dalla vendita di immobili inutilizzati però con destinazione d'uso.
4/D. 300 miliardi Restanti, con una PATRIMONIALE una tantum a tutti i veri Ricchi d'Italia, possessori di patrimoni che vanno da 10 milioni di euro in su. Da non confondere con il reddito da 10 milioni in su, perché sarebbero troppo pochi, 15.000 soggetti circa.
RISULTATO: TOTALE 1000 miliardi in meno di Debito - pari a 60/80mila miliardi di interessi RISPARMIATI, che lo Stato Italiano risparmierà ogni anno e che Saranno redistribuiti agli Italiani.

2. NUOVA TASSAZIONE della REDDITIVITÀ del POPOLO ITALIANO
Ridistribuire i soldi del punto (1) ai Lavoratori che sono anche Consumatori, questi rilancerebbero la Produzione in Italia ( PIL ) spendendo quanto ricevuto.
Come? Chi ha un reddito di 15.000 € oggi paga il 23% di MONTASSE, con Samorí sarà uguale a 0%.
Fino a 50.000 € il 15%
Oltre 50.000 € il 20 %
Oltre a 100.000 € il 30 %
Reddito da Impresa non più de 35% nel suo complessivo.

3. COSTI da TAGLIARE
TAGLIO NETTO a tutto quanto lo Stato sperpera in POLITICA/Parlamento e non solo, a tutti quei ceti burocrati tendenzialmente di servizio, asserviti e Finanziati dallo Stato in Pazzeschi stipendi e Vitalizi, con Benefit da veri regnati, Auto Blu, Ecc.cc. Questi Ceti, da servitori dello Stato sono diventati PARASSITARI, alcuni esempi: INPS, Uff.ENTRATE, EQUITALIA, ESERCITO (Intendendo solo i vertici di ogni Arma ), il QUIRINALE del CAPO DELLO STATO, SINDACATO, PARTITI, REGIONI, PROVINCE, COMUNI, UNIVERSITÀ, GIORNALI, TV DI STATO, BANCHE, nr. 7000 Municipalizzate Parastatali, insomma, tutti gli APPARATI che ricevono soldi dallo STATO.
I soggetti dell'elenco sottraggono alle IMPRESE ai LAVORATORI e ai CONSUMATORI, una parte eccessiva della ricchezza prodotta da questi 3 soggetti, senza dare nulla in cambio, per giunta soffocandoli.

4. LOTTA ALL'EVASIONE.
in che modo? quando il punto (2) sarà attuato, si toglierà qualsiasi alibi a qualsiasi soggetto , che avendo tasse elevate, giustifica come etico evadere, quando invece non lo è mai, come non è mai etico tassare il popolo fino a un 70%, da parte di uno Stato Ingiusto. Qualunque sciocco sa imporre le tasse, l'abilità consiste nel ridurre le spese e trovare i soldi senza aumentare le tasse.
Quando l'evasore avrà tasse eque e fosse stanato, in questo caso non avrà più ALIBI, nei confronti di questo soggetto si dovrà agire in modo draconiano, in modo progressivo, sino al caso limite di sospendergli ogni utilizzo del denaro, sino a quando non si è sanata la sua posizione.

5. FUTURO D'AVANGUARDIA.
Fine di un era dove lo Stato finanzia aziende che producono prodotti standard, in concorrenza con produttori di paesi poveri per basso costo della vita, e per una competizione persa in partenza.
ESEMPIO di SETTORI Finanziabili dalla Stato:
SCUOLA, SANITÀ e SOCIALE
Finanziamento dello Stato a tutti i settori, per formare menti capaci e professionalmente preparate ad affrontare la Competitività Mondiale.

Quando uno stato acquisisce la tranquillità finanziaria recuperata al punto (1), pensare al SOCIALE diventa un appagante soddisfazione, che riempie il cuore di gioia.

Quando questa ricchezza non esiste, diventa una promessa da mercante.

INNOVAZIONE TECNOLOGICA.
Norma di legge che vieta, tra 5 anni, la commercializzare di Autovetture a scoppio ad ogni costruttore mondiale su territorio Italiano. Obbligo di commercializzare solo autovetture Elettriche o a Idrogeno. Con questa norma si Catalizzeranno nuovi centri studi, in nuove imprese che investiranno i loro capitali.

EDILIZIA
Detassazione per la ricostruzione e relativa demolizione di tutte quelle abitazioni che? dagli anni 50 ad oggi, sono state costruite senza il rispetto dell'estetica, dell'ambiente, del risparmio energetico, Strutturale, e dell'antisismica. Basta con la costruzione di nuove case che servono solo a far abbassare i prezzi delle vecchie, allargando città e paesi a macchia di leopardo, aumentando così i costi per le urbanizzazioni e della loro manutenzione.

AMBIENTE
Lo Stato potrà finalmente finanziare tutte quelle attività che si assumeranno l'onore di intervenire sul patrimonio artistico, monumentale, territoriale, paesaggistico, naturalista, bonificando e rimuovendo, tutto ciò che di male abbiamo fatto in oltre 60 anni.

ATTUAZIONE PROGRAMMA. A Due condizioni.

Premessa: Tristemente la COSTITUZIONE permette di far mancare le maggioranze, incentivando sempre di più questa tristezza, offrendo, con le sue norme, aiuto a quegli uomini egoisti, predisposti al ricatto, con l'arma del cambiamento di coalizione ingiustificato, andando da destra a sinistra e viceversa, ripetendo periodicamente quella musica che va avanti da 60 anni. Ergo, anche il migliore dei programmi, il nostro ( MIR ), non troverebbe attuazione se non avessimo creato 2 Condizioni essenziali.

la PRIMA - UNICO MOMENTO
Il MIR ha già scritto da tempo tutte le norme di legge per l'attuazione del Programma, i candidati che vogliono candidarsi con il MIR le dovranno sottoscrive in toto a loro totale accettazione. I candidati non dovranno provenire dal sistema partitico vecchio o recente.
Quindi, una volta vinte le elezioni, la presentazione di tutte le norme di legge sarà immediata in UNICO MOMENTO.
Unico momento perché tutti quegli apparati, indistintamente BUROCRATICI e PARASSITARI, insorgeranno opponendosi duramente alla salvaguardia del proprio Status.

la SECONDA - TEMPI RAPIDI
30 giorni Per la presentazione delle Norme di legge
30 giorni Per l'attesa delle obiezioni dell'opposizione
30 giorni Per studiare le obiezioni.
Non più tardi del 90esimo giorno si dovrà porre la Fiducia sui testi normativi.

SE DOPO 90 gg. NON SI È RIUSCITI NELL'INTENTO significherebbe che i Ceti Parassitari con la loro struttura decennale sono risultati Vincenti.
RITORNO ALLE URNE IMMEDIATO, anche 10-100 volte. Il costo delle elezioni è tra i pochi costi che un popolo non deve risparmiare, è l'investimento migliore che un sistema democratico deve fare.

Apparentamenti da verificarsi, una cosa è certa, con nessuno che pensa al risanamento con le MONTASSE.

La situazione ITALIANA è Catastrofica, in un momento Straordinario bisogna prendere provvedimenti Straordinari.
Molti anni fa esisteva uno spot che rende bene l'idea.
PARETE GRANDE, GRANDE PENNELLO.

SINISTRA, DESTRA, FASCISTI, COMUNISTI...ECC.
Sono ormai concetti sorpassati, ma ancora vivi nelle menti degli Italiani, che devono cancellare e capire come in questa fase dobbiamo essere UNITI PIÙ CHE MAI.

LA FISCALITÀ NON SERVE A FAR FUNZIONARE LO STATO....

La fiscalità non serve a far funzionare uno Stato. La fiscalità è la pena che la nazione sconta per essere assolta dai suoi peccati. Quali sono i peccati? ...la disonestà, la prepotenza, il sopruso, la slealtà e l’invidia. Peccati che non possono mancare in una comunità fatta d’uomini, animali con la tara genetica dell’irrazionalità che per una sorta di bizzarro parossismo è la loro intelligenza.

Non c’è nulla che lo Stato debba avere in esclusiva, ma una nazione può decidere di ordinarsi in Stato se ritiene opportuno imporre a tutti i suoi componenti un controllo fatto di terzialità. La difesa del territorio, l’arbitrato nelle dispute, le pene da conferire per i reati contro la comunità e gli individui che la compongono. Null’altro.
È vero, però, che una comunità priva di personalità perché troppo giovane o perché nata per imposizione militare o a causa di individui la cui aspirazione è il governo sugli altri componenti, trascende con l’intromissione in ambiti che non competono allo Stato e da cui lo Stato dovrebbe essere tenuto lontano come lontano è il Sole dalla Terra.

La fiscalità toglie a chi ha. Sottrae, deduce, leva, ruba, rapina, impoverisce, depaupera, dissangua, inaridisce, indebolisce chi ha realizzato un’utilità per sé e per gli altri col proprio agire. Se non fosse fatto in nome dello Stato sarebbe un reato penale senza alcuna attenuante. L’errore è fare dello Stato l’entità superiore, quasi un essere divino, poiché ciò divide la comunità in due gruppi distinti di individui: coloro che compongono lo Stato, cioè sono lo Stato, e coloro che lo subiscono senza potersene difendere.

Superiamo questa premessa ed immaginiamo due sistemi fiscali in concorrenza, cioè rassegnamoci alla condanna dell’imposizione fiscale come accettabile per capire se c’è una via d’uscita. In Europa, in generale ed in Italia in particolare, è lo Stato il titolare dell’imposizione fiscale. Ha su ogni cittadino della nazione la possibilità di imporre la sottrazione del suo patrimonio in base a regole che la politica stabilisce ed in misura della vocazione politica autoritaria ad esprimerla con più o meno forza.
Supponiamo che possa essere diverso pur rimanendo nell’ambito della comunità nazionale per come la conosciamo. Ogni componente della comunità paghi le tasse al comune, il comune contratti la propria quota di partecipazione con la Provincia, la Provincia con la Regione e la Regione con l’Unione Europea.

Il cittadino non si troverebbe ad affrontare un mostro gigantesco, invincibile perché protervo nella sua assoluta superiorità verso il singolo individuo, ma vi sarebbe contrattazione tra pari, il cui valore può essere giudicato da ogni cittadino in funzione delle aspirazioni della comunità di appartenenza ed ad essa vi parteciperebbe con la consapevolezza dell’uso della ricchezza a cui è stato obbligato a rinunciare.
Quale tra i due scegliereste?

(di G. Marini)

IL MALEDETTO VIZIO DI NON IMPARARE NULLA DALLA STORIA...

Disse Lao-tse più di 2500 anni fa: “Più si governa, meno si raggiunge il risultato desiderato.. Più restrizioni e proibizioni ci sono al mondo, più povera sarà la gente… Più leggi vengono promulgate, più ladri e banditi ci saranno. [...] Quando le imposte sono troppo alte, il popolo ha fame; quando il governo è troppo invadente, il popolo si perde d’animo. Agite a vantaggio del popolo. Abbiate fiducia nel popolo, lasciatelo libero di agire. Governare una nazione grande è come friggere un pesciolino; attizzando troppo il fuoco lo si rovina”. 

Il pesciolino si è rovinato innumerevoli volte nella storia dell’umanità: ogni volta è successo in modo lento, graduale.
E pare che ci sia una forte incapacità degli uomini di imparare dal passato, dalla storia; fenomeno probabilmente dovuto alla tendenza a ritenere il proprio tempo come il punto di arrivo di un processo di errori e assestamenti. Un punto di arrivo definitivo, stabile.

Tendiamo quindi a percepire il sistema in cui viviamo come immutabile. Un esempio lampante è quello degli stati nazionali: quando non esisterà più una Italia? L’Italia come paese unitario esiste da poco più di 150 anni, con la crisi economica e l’ascesa di movimenti secessionisti le probabilità di un disfacimento sono alte, eppure nell’immaginario della stragrande maggioranza delle persone l’Italia è un’entità immortale. Nei libri di storia abbiamo letto e studiato che le entità politiche sono nate e morte continuamente, che il cambiamento è costante, eppure il dubbio che il nostro mondo non sia diverso e sia soggetto anch’esso a queste eventualità non ci sovviene. E’ sempre stato così. Bisogna prenderne atto, questa volta non è diverso.

La storia non si ripete mai, ma spesso fa rima con se stessa. Il declino della società occidentale è molto simile a quello avuto da molte altre civiltà nella storia. Le analogie con il passato sono spesso sorprendenti, come quella con il sistema fiscale egizio, o con la svalutazione monetaria che ha accompagnato il declino dell’impero romano. Un’analisi ad ampio orizzonte temporale non può che portare a questa conclusione: questa volta non è diverso.

Questo è un concetto molto interessante ed importante. Le nostre scelte si basano su dati, fatti, previsioni. Avere una buona teoria economica, una conoscenza della storia, una consapevolezza della natura umana, aiuta incredibilmente a migliorare le proprie previsioni, su cui basare le scelte. In ultima analisi, quindi, capire che questa volta non è diverso significa aumentare la propria consapevolezza e migliorare le proprie scelte, cioè migliorare il proprio futuro.

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