Spending Review: operazione sacrosanta, ma bisogna partire dalla testa!

UNA PROPOSTA CONCRETA: NESSUNO PUO’ PERCEPIRE DALLO STATO PIU’ DI UNO STIPENDIO/PENSIONE .
Finalmente nell’agenda del dibattito politico è entrato il tema della riduzione della spesa pubblica. la macchina pubblica deve essere resa più leggera ed efficiente, perché oggi assorbe una quota insostenibile della ricchezza prodotta dai lavoratori e dalle aziende e, allo stesso tempo, offre un livello inadeguato di servizi. I margini di intervento sono sicuramente importanti e tutti devono fare la propria parte. patto però che si cominci dalla testa, ovvero dei tanti dirigenti o politici che godono di privilegi non più accettabili.

Una soluzione concreta, di evidente equità ed immediata applicabilità, consiste nell’introdurre una previsione normativa che impedisca a qualunque cittadino di beneficiare di più di un trattamento/compenso a carico dei contribuenti. Così, ad esempio, il Dott. Mastrapasqua, presidente dell’Inps e direttore/amministratore di un numero imprecisato di altre società pubbliche, potrà continuare a svolgere i suoi innumerevoli incarichi, ma percepirà un solo compenso. Analogamente il premier monti non potrà più continuare a percepire lo stipendio da senatore a vita e da primo ministro, incassando allo stesso tempo le pensioni come ex commissario Ue, ex preside della bocconi, ecc. . dovrà scegliere (a sua discrezione) tra uno solo di essi. E così via per tutti gli altri ministri, parlamentari o dirigenti pubblici…