Anche in Toscana, prende il via la ''Rivoluzione dei Moderati''


L'avv. Mazzolini e Alessio Berni alla guida della cordata nazionale del prof. Samorì

Al movimento toscano aderiscono anche consiglieri comunali, già sindaci e presidenti di associazioni


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“Ormai il quadro nazionale dell'organizzazione territoriale è quasi completato e anche in Toscana abbiamo costituito l’associazione di riferimento, per il progetto politicamente rivoluzionario, avviato dall'avvocato modenese Prof. Gianpiero Samorì”. L'associazione dei “Moderati in Rivoluzione” (www.miritalia.it), ha già confermato di presentarsi alle prossime elezioni politiche, senza se e senza ma, sciogliendo tutti gli indugi, tipici di coloro che voglion far politica, forse più per convenienza che per incidere radicalmente verso quel necessario cambio di guida del nostro paese. Il nostro attivismo vorrà esser incisivo e propositivo, avanzando idee e proposte per la risoluzione delle problematiche economiche e sociali del nostro paese, mirando ad un ottica civica, democratica e liberale” Con queste parole si è ufficializzata la nascita dell’organizzazione regionale dell’associazione “rivoluzionaria”.

L'organizzazione toscana, presieduta dall'avv. Giancallisto Mazzolini, referente export di Confindustria fiorentina, si è costituita in questi giorni, aprendo la propria sede in Viale Matteotti a Firenze. All'interno della composizione del direttivo e tra gli associati aderenti, si ritrovano rappresentanti di espressioni del tutto trasversali, per lo più provenienti dalla società civile e da esperienze politiche in ambito civico. Il coordinamento regionale è infatti affidato al capogruppo consiliare della Lista Civica LiberaMente, già coordinatore di Italia Civica, Alessio Berni (in foto insieme al Prof. Samorì). Tra i 10 componenti del direttivo Toscana, hanno aderito anche consiglieri comunali, già sindaci, fra i quali Michele Bazzani, Luciano Panicucci e Massimiliano Angelini, Silvano Porciatti, Simone Menicucci, nonché presidenti di associazioni quali Angelo Mingolello, oltre a Massimiliano Bussagli e Luca Sprugnoli.