L'Italia civica auspica la “ri-evoluzione” politica. Definita intesa con i "Moderati in Rivoluzione"

“E’ evidente, tutto il paese oggi più che mai, auspica una reale “ri-evoluzione”, lo abbiamo ben intuito dalle istanze raccolte in occasione del censimento sul civismo italiano. Emerge con chiarezza che i “civici” sono orientati verso un concreto cambio di marcia del governo centrale, soprattutto nell’ interesse di quelle comunità locali, che sono le prime a risentire del lassismo decisionale, determinato da una inadeguata politica nazionale. Sono i comuni e le comunità locali che devono manifestare l'autonomia impositiva necessaria per gestire l'austerità, ma anche per trovare alternative concrete all'austerità permanente."
Queste le parole di Alessio Berni coordinatore di Italia Civica, che puntualizza “tante sono le liste civiche, che pur operando in ambito locale, si auspicano di poter assistere e partecipare ad una radicale “ri-evoluzione”, che sia il frutto di un volontario e spontaneo contributo attivo, mosso da quel significativo elettorato, che da tempo ha riconosciuto nuove rappresentanze politiche, già elette negli organismi comunali.

Di fatto questa “ri-evoluzione civica”, che ha coinvolto tanti cittadini fuori dai tradizionali schemi partitici, è già in atto e visti i significativi numeri di pertinenza, sarebbe, oggi più che mai opportuno, concentrare queste nuove energie, verso una progettualità nazionale, avviando concretamente una rivoluzione fatta di proposte e non di proteste”

Il coordinamento di Italia Civica proprio in quest’ottica precisa: “Adesso abbiamo anche definito un linea d’intesa con l’ associazione “Moderati in Rivoluzione” presieduta dall’Avv. Prof Samorì, che ha sancito l’organizzazione per una propria presenza territoriale, finalizzata al varo di una reale "Lista Civica Nazionale".
Sarà nostro intento veicolare il messaggio e agevolare un percorso che avanzi concrete istanze e rivoluzionare proposte, finalizzate ad una nuova guida del nostro paese.

Italia Civica è sempre stata attenta a quelle nuove aggregazioni, che potranno esprimere la nuova classe politica dirigenziale del paese; proprio per questo motivo condividiamo le innovative proposte avanzate dall’ associazione dei "Moderati in Rivoluzione", con l’auspicio che possano essere sposate dal quel civismo trasversale, che da sempre intercetta una consensualità super partes e che anima ormai da tempo la nuova politica nazionale.”